Borsa 22 luglio 2020. Indici in calo per la preoccupazione per il ritorno della pandemia. Cresce l’euro.
MILANO – Borsa 22 luglio 2020. Gli effetti dell’accordo a Bruxelles sui mercati si sono già spenti. Nella seduta odierna gli indici del Vecchio Continente hanno segnato tutti una chiusura in negativo. Un trend che sembra essere strettamente collegato al timore di un ritorno della pandemia con i contagi che in diversi Paesi continuano ad essere in forte crescita.
La situazione anche in Italia continua ad essere molto a rischio con i numeri altalenanti per la presenza di diversi focolai in quasi tutta la Penisola.
Borsa 22 luglio 2020, Piazza Affari in rosso
Per gli indici europei, come detto, non è stata una giornata positiva. Sui dati potrebbe aver pesato anche il nuovo rapporto di Eurostat con il rapporto debito/Pil che è schizzato al 137,6% rispetto al 134,8% dell’ultima rilevazione.
Al termini degli scambi Piazza Affari ha registrato un calo dello 0,6%, confermandosi comunque una delle migliori del Vecchio Continente visto che Londra e Parigi hanno perso rispettivamente l’1% e l’1,32%. Per Francoforte un rosso dello 0,56%. Chiusura in positivo, invece, per Wall Street che ha avuto un’accelerata al termine della giornata europea: Dow Jones +0,62% e Nasdaq +0,24%. Per Tokyo è stata una vigilia di festività non positiva con il -0,58%.
Euro e oro ai massimi
Le decisioni a Bruxelles fanno bene a spread (sceso a 151 punti base al termine della giornata n.d.r.) e all’euro che ha raggiunto quota 1,1586, cifra raggiunta l’ultima volta ben 18 mesi fa.
Da segnalare anche una seduta positiva per l’oro che è passato di mano a 1.865 dollari, massimi non toccati dal lontano 2011. Leggermente in discesa, invece, il petrolio. Un crollo legato alla decisione dell’Usa di aumentare le scorte di 4,9 milioni di barile. Al termine della seduta il contratto Wti con scadenza a settembre ha registrato una perdita dell’1,50% a 41,30 dollari mentre il Brent dello 0,52% a 43,83 dollari.